Filippine

Le Filippine (in filippino Pilipinas) sono uno Stato del sud-est asiatico situato su un arcipelago a sud di Taiwan, a sud-est della Cina, a est del Vietnam, a nord-est del Borneo e a ovest dell'oceano Pacifico.Le Filippine sono una repubblica con una propria legislatura eletta e con un presidente. La capitale nazionale è la città di Manila. 

L'arcipelago delle Filippine comprende 7.107 isole ed è bagnato ad ovest dal Mar Cinese Meridionale e dal Mare di Sulu, a nord dallo stretto di Luzon, ad est dal Mar delle Filippine e dal Mare di Celebes a sud. Il numero stimato di OFW, filippini che vivono e lavorano al di fuori dello Stato, nel mondo è di 11 milioni, equivalente a circa l'11% della popolazione del paese. Ex colonia di Spagna e Stati Uniti, le Filippine sono uno dei due Paesi dell'Asia a maggioranza cristiana (l'altro è Timor Est).
L'isola più grande è Luzon, con la capitale Manila. Nel 2009 la popolazione era di circa 93 milioni di abitanti su circa 300.000 km², e ciò ha posto le Filippine alla 12ª posizione dei paesi più popolati del mondo. Grandi sono le risorse naturali, in parte non ancora sviluppate, ma la povertà è ancora una realtà vissuta da gran parte della popolazione.

Etimologia

Il sostantivo Filippine deriva dal nome del re Filippo II di Spagna. Durante le sue spedizioni nelle Filippine, l'esploratore spagnolo Ruy López de Villalobos le chiamò Islas filipinas (Isole filippine), in onore del Principe delle Asturie, inizialmente riferendosi alle isole di Leyte e Samar.
Pur essendoci la presenza di altri nomi, il nome Filipinas (Filippine) venne adottato per indicare l'intero arcipelago.

Il nome ufficiale del paese, tuttavia, cambiò nel corso della storia filippina. Durante la rivoluzione filippina, il paese venne  ufficialmente denominato República Filipina.
Dal periodo della Guerra ispano-americana fino al periodo del Commonwealth, le autorità coloniali statunitensi chiamarono l'arcipelago "le Isole filippine", come facevano in precedenza gli spagnoli. Fu durante il periodo degli americani che la denominazione Filippine iniziò ad apparire e successivamente venne utilizzata come nome ufficiale. 

Geografia

Le Filippine hanno abbondanti risorse naturali nei settori dell'agricoltura, natura e minerali. Ha terre fertili, ampie coste, ed è ricca di giacimenti minerari.

A causa della natura vulcanica delle isole, i depositi di minerali sono molto abbondanti. Questo può dare la possibilità al paese di diventare una potenza per quanto riguarda l'energia geotermica.

Ecologia

L'aquila delle Filippine è una delle specie di rapaci più rare al mondo.

Il fatto di essere un arcipelago, l’estensione geografica, il clima tropicale, e la variegata orografia, rendono le Filippine uno dei paesi con più alto livello di biodiversità e endemismo del pianeta.
La sua flora e la sua fauna sono una miscela di specie asiatiche e australasiatiche.

Alcune specie endemiche del luogo sono il tamarao di Mindoro ed il tarsio di Bohol. Da notare però la mancanza di predatori, ad eccezione di serpenti, pitoni, cobra e rapaci come l'aquila delle Filippine. Tra gli altri animali nativi ci sono lo zibetto delle palme comune, tragulidi (come il tragulo di Balabac) ed il cinghiale dalle verruche delle Visayas, oltre ad abbondanti specie di pipistrelli.
Un'altra specie endemica dell'arcipelago è il coccodrillo delle Filippine, rettile a rischio di estinzione. Questa specie è gravemente minacciata e oggi ne sono probabilmente rimaste poche centinaia allo stato selvatico. Inoltre, le residue colonie della specie sono minacciate in maniera piuttosto seria dalle gravi alterazioni cui sono sottoposti gli habitat da esse occupati.

Le acque territoriali delle Filippine occupano circa 1,67 milioni chilometri quadrati, e producono una vita sottomarina unica e diversa. I mari delle Filippine ospitano più di 2000 specie di pesci. Tra gli altri prodotti del mare ci sono coralli, perle, granchi e alghe. Le foreste pluviali offrono habitat ad oltre 530 specie di uccelli, circa 800 specie di orchidee, e circa 8.500 specie di piante da fiore.

Clima

Le Filippine hanno un clima tropicale caldo e umido. La temperatura media annuale è di circa 26,5 °C (79,7 °F).
L'anno è suddiviso in tre stagioni: "Tag-init"o "Tag-Araw" (la stagione calda o estate da marzo a maggio), "Tag-ulan"(la stagione delle piogge da giugno a novembre), e "Tag-lamig" (la stagione fredda, da dicembre a febbraio).
Le stagioni dei monsoni sono due: una umida e l’altra secca. Il monsone che spira da sud-ovest (da maggio ad ottobre) è conosciuto con il nome "Habagat", mentre quello che spira da nord-est (da novembre ad aprile) è noto come "Amihan ". Il mese più freddo è gennaio, quello più caldo è maggio. Entrambe le temperature minime e massime raggiungono il picco nei mesi di aprile e maggio. La capitale Manila e la maggior parte delle zone di pianura risultano calde e polverose da marzo a maggio.Anche in questo periodo le temperature medie superano di rado i 37 °C, mentre quella del mare raramente scende sotto i 27 °C. Le precipitazioni medie annue nelle regioni montuose sulla costa orientale possono arrivare fino a 5.000 millimetri, mentre nelle valli più riparate dalla pioggia meno di 1.000 mm. L'intero arcipelago è spesso soggetto a passaggi di uragani e tifoni da luglio a ottobre.

Terrazzamenti di Banaue scavati 2000 anni fa dagli antenati della popolazione indigena Batad

Economia

Grazie alla posizione sul mare ogni isola delle Filippine ha un forte sviluppo nel campo della pesca. I Filippini sono perlopiù poveri e i lavori legati alla natura (agricoltura, allevamento, pesca...) sono molto presenti in tutte le isole, quindi il settore più sviluppato è il primario. L'allevamento più diffuso è quello del Carabao, che viene utilizzato per il lavoro dei campi e per la carne. Solo recentemente sono iniziati esperimenti per la produzione di mozzarella di Carabao, che potrebbe incrementare il reddito dei contadini, visti i risultati ottenuti a Bulacan nel 2006 da un gruppo di Italiani. Sono abili artigiani e le opere si collegano con le antiche tradizioni tramandate di padre in figlio. Pur trovandosi in una posizione favorevole per i commerci, le Filippine sono molto chiuse in questo settore economico, anche se i loro prodotti sono molto raffinati e realizzati con tecniche particolari conosciute solo dalle persone più esperte. Il turismo è uno dei fattori che regge le diverse isole. Lo splendore unico dei paesaggi filippini attira molti turisti. Molti piccoli villaggi sono diventati dei camping o villaggi turistici che offrono strutture e servizi per ogni occasione.

Le Filippine sono considerate un paradiso fiscale. Infatti (unitamente a Belize, Isole Cook, Liberia, Isole Marshall, Montserrat, Nauru, Niue, Panama, Vanatu, Brunei, Costa Rica, Guatemala e Uruguay) sono le 14 giurisdizioni che, in base all'ultimo Rapporto del giugno 2010 dell'Organizzazione con sede a Parigi, ancora figurano nella cosiddetta lista grigia dell'Ocse sotto la voce tax heaven e centri finanziari. Anche il sistema fiscale italiano, col Decreto Ministeriale 04/05/1999, ha inserito le Filippine tra gli Stati o Territori aventi un regime fiscale privilegiato, cosiddetta Black List o lista nera, ponendo quindi limitazioni fiscali ai rapporti economico commerciali che si intrattengono tra le aziende italiane ed i soggetti ubicati in tale territorio.

Demografia

Evoluzione demografia dal 1961 al 2008

Con una popolazione stimata di circa 97.000.000 di abitanti nel 2008, le Filippine sono il dodicesimo stato al mondo. La crescita demografica è tra le più alte di tutto il sud-est asiatico (1,76% con 24,48 nati per 1.000 persone secondo una stima del 2007). Due terzi degli abitanti complessivi vive nell'isola di Luzon e l'area metropolitana della capitale Manila, sempre nella stessa grande isola del nord, è l'undicesima al mondo contando più di 11 milioni di abitanti.

L'aspettativa di vita è di 69,91 anni: 75,28 per le donne e 72,44 per gli uomini.

Le Filippine (insieme a Malesia, Indonesia, Singapore e Thailandia) sono inoltre una delle 5 nazioni fondatrici dell'ASEAN, l'Associazione delle Nazioni del Sudest Asiatico.

Etnie

Le Filippine contano un grandissimo numero di etnie diverse sul proprio territorio. Sono nella stragrande maggioranza popolazioni di origine austronesiana differenziate quasi esclusivamente dalla lingua.
In minima parte c'è anche una distinzione religiosa con la presenza di gruppi etnici di fede musulmana (in primo luogo i Moro), in particolare nell'isola di Mindanao. Da notare anche la presenza di diversi gruppi tribali, tutti numericamente poco significativi, che si caratterizzano per non aver subito l'influenza della cultura cristiana né musulmana. Infine vanno segnalati almeno altri due gruppi di entità notevole rappresentati dai meticci (mestizos) di origine spagnola (più di 2.000.000) e cinese (più di 1.000.000), due popolazioni massicciamente presenti nell'arcipelago da secoli, per motivi essenzialmente politici ed economici.

Primi dieci gruppi etnici delle Filippine (luglio 2007):

  1. Bisaya (20.160.000)
  2. Tagalog (13.928.000)
  3. Ilocani (9.527.000)
  4. Hiliganon (8.068.000)
  5. Bicolani (3.504.000)
  6. Waray-Waray (3.426.000)
  7. Kapampangan (2.667.000)
  8. Ispanofilippini (2.575.000)
  9. Albay Bicolani (2.155.000)
  10. Panggasinan (1.637.000)

Religione

Le Filippine sono uno dei due Paesi dell'Asia a maggioranza cristiana (l'altro è Timor Est).
Il 94% della popolazione è di fede cristiana e di questi l'81% sono cattolici mentre i restanti appartengono a un gran numero di chiese minori tra le quali la evangelica (2,8%) e la Iglesia di Cristo (2,2%).

Circa il 5% della popolazione filippina è di religione musulmana. I suoi fedeli appartengono essenzialmente all'etnia Moro (si noti il nome dato loro dagli spagnoli, per analogia con gli arabi che conquistarono la Spagna, detti appunto moros, ossia "mori"), originaria dell'arcipelago di Sulu, dell'isola di Palawan e della zona occidentale di Mindanao.
I processi di migrazione interna hanno fatto sì che quest'etnia sia oggi presente su tutto il territorio nazionale così che, ad esempio, vi è un buon numero di praticanti musulmani in ognuna delle maggiori città. L'Islam filippino è di rito sunnita ed ha vissuto attriti continui con le istituzioni e le autorità centrali, da sempre cristiane e cattoliche, con insistenti campagne di politiche separatiste che hanno portato alla formazione, nel 1989, della Regione Autonoma nel Mindanao Musulmano, formata da quelle province nelle quali la popolazione ha espresso con un voto referendario la volontà di riconoscersi in un'unità territoriale distinta geograficamente e per credo religioso.

Il resto della popolazione segue altre fedi, tra le quali l'animismo, praticato dalle popolazioni di origine tribale e presente nelle sue forme rituali anche in molta parte del culto cristiano e musulmano locale, o abbraccia altri credi come l'induismo, il buddhismo o sikhismo la presenza dei quali si spiega soprattutto per l'effetto dell'immigrazione di cittadini di altre nazionalità del sud-est asiatico.

Ordinamento dello stato

Suddivisioni amministrative

Le Province delle Filippine

Le Filippine si possono dividere in 3 aree geografiche: Luzon, Visayas e Mindanao.
Le Regioni sono 17, le province sono 81., le città sono 117, i comuni 1.501 e i barangays 41.982.

Le regioni non hanno un vero e proprio organismo governativo sono al servizio delle province che hanno un proprio governo. L'unica regione con un proprio governo è la Regione Autonoma nel Mindanao Musulmano.

Il 24 luglio, 2006, il Presidente filippino Arroyo ha annunciato la proposta di creare 5 Super-Regioni economiche con l'intento di concentrare le forze al servizio dell'economia di aree specifiche.

Le 17 Regioni delle Filippine sono:

  • Ilocos (Regione I)
  • Valle di Cagayan (Regione II)
  • Luzon Centrale (Regione III)
  • CALABARZON (Regione IV-A)
  • MIMARO (Regione IV-B)
  • Bícol (Regione V)
  • Visayas Occidentale (Regione VI)
  • Visayas Centrale (Regione VII)
  • Visayas Orientale (Regione VIII)
  • Penisola di Zamboanga (Regione IX)
  • Mindanao Settentrionale (Regione X)
  • Davao (Regione XI)
  • SOCCSKSARGEN (Regione XII)
  • Caraga (Regione XIII)
  • Regione Autonoma nel Mindanao Musulmano (ARMM)
  • Cordillera (CAR)
  • Regione Capitale Nazionale (NCR) (Metro Manila)

Repubblica delle Filippine  

Superficie:                  300.076 Km2

Numero Isole:             7.107 di cui circa 5000 disabitate e 2000 senza nome

Capitale:                     Manila 12.000.000 di abitanti Circa

Popolazione:               94.230.000 circa

Crescita demografica: 2,6% nel 2011

Forma istituzionale:    Repubblica Presidenziale

Sito Ufficiale:              http://www.gov.ph/

Membro di:                  APEC, ASEAN e ONU

Fuso orario:                +7h rispetto all'Italia; +6h quando in Italia vige l'ora legale

Lingue:                       Filippino (Tagalog) e Inglese.

Religioni:             In prevalenza cattolica (85%) Sono presenti minoranze di musulmani

Moneta:                      Peso Filippino (1 EUR = 54PH circa)

Crescita Economica:   7,8% nel 2012

Prefisso per l'Italia:   0039

Prefisso dall'Italia:     0063

Passaporto:                Necessario, con validità residua di almeno sei mesi al momento dell’arrivo nel Paese

Visto di ingresso:        Non necessario per soggiorni di durata inferiore ai 21 giorni

Clima:                 Per tutta la durata dell’anno il clima è caldo e umido, esso può essere genericamente suddiviso in due stagioni: una secca, che va da Gennaio a Giugno, ed una umida che va da Luglio a Dicembre. Le temperature mediamente si aggirano fra  24° e 30°. La temperatura del mare è pressochè costante anchessa fra 26° e 30°.

Filippine, un calendoscopio di colori

Le Filippine: un arcipelago di 7107 isole incastonate nel blu dell'oceano, orlate da spettacolari spiagge, dove si innalzano vulcani ancora attivi ed alte montagne dalle pendici ricoperte da foreste.

Questo arcipelago, compreso fra Taiwan a nord ed il Borneo a sud, si insinua come una striscia di terra fra il Mar Cinese Meridionale ad ovest e l'Oceano Pacifico ad est.

Ciò che colpisce subito chi visita le Filippine è, oltre alla straordinaria varietà di paesaggi, la sorprendente molteplicità di popoli e culture, che convivono pur rimanendo fedeli alle proprie tradizioni. Ne sono testimonianza le terrazze di riso di Ifugao, realizzate con tecniche antichissime che si tramandano da secoli.

Da ricordare inoltre che le Filippine sono l'unico stato cattolico in estremo oriente, retaggio di quattro secoli di dominazione spagnola, le cui testimonianze sono ben visibili ovunque.

Le Filippine sono posizionate nel vertice del cosiddetto "Triangolo d'oro", l'area con la più alta biodiversità del pianeta. Infatti è qui possibile trovare oltre 500 tipi di coralli, 3000 specie di pesce e migliaia di invertebrati, di cui circa un terzo endemico.

I fondali delle Filippine sono considerati uno dei paradisi mondiali della macrofotografia per la presenza di una moltitudine di soggetti molto particolari per forme, dimensione e colori. Ma non mancano aree dove si possono fare incontri emozionanti con i grandi pelagici, come ad esempio, nel Mare di Sulu, ad est di Palawan. Tra le moltelici aree di immersioni ricordiamo la zona di Puerto Galera, situata a sud di Manila, Isola di Cebu dove si trovano località come Molaboal, Isola di Bohol, Isola di Balicasag.
A sud di Cebu si trova l'isola di Negros con siti come Dumaguete, Apo Island e Sipalay. Per chi è appassionato di relitti da non perdere Palawan dove è possibile effettuare immersioni nei relitti delle navi giapponesi affondate durante la seconda guerra mondiale.

Immersioni

Questo tratto di mare, protetto dalla vicina isola di Negros, è praticamente sempre calmo e nel periodo migliore, la trasparenza dell'acqua consente fino a venticinque metri di visibilità.

E' un luogo interessantissimo per osservare la vita della barriera e la fotografia subacquea raccoglie ottimi spunti. Gorgonie, grandi spugne, alcionari accompagnano il sub lungo i quasi venti chilometri di reef costiero,e per i buoni osservatori non mancano poi gli incontri con cavallucci dalle strane forme, nudibranchi dalle più fantastiche colorazioni, piccoli gamberetti dal  corpo praticamente invisibile.

Bohol, malgrado una estensione inferiore a Cebu, costituisce un luogo assai interessante sotto l'aspetto storico naturale.  I suoi abitanti sono famosi per la realizzazione di artigianato locale che realizzano intrecciando giunchi e vimini o lavorando il bambù. Bohol, il cui capoluogo è Tagbilaran, è l'isola più centrale dell'intero arcipelago delle Visayas.
Per quanto concerne le immersioni esse si possono svolgere tra differenti itinerari, di cui quelli di Panglao sono soltanto il punto di partenza. Poco più di un'ora  di barca dividono Bohol dall'isola di Balicasag i cui fondali marini sono riserva controllata. I fondali di queste isole sono caratterizzati da pareti che scendono verticali a profondità abissali dove sporadicamente si possono incontrare pesce di passo, barracuda e squali.
L'ambiente marino che si sviluppa è indicato per tutti, fotografi compresi, in quanto anche qui come per Cebu la limpidezza si misura in decine di metri. Non mancano poi le specie marine da riprendere, con coralli molli, crinoidi, gorgonie, spugne, o ancora scenografie delle grotte o archi naturali.  Particolarmente significativa l'immersione su di un plateau di corallo dove spessissimo avviene l'incontro con i serpenti di mare.
Periodo ideale per visitare tanto di Cebu che di Bohol è quello che va da Novembre a tutto Maggio con una temperatura esterna che varia tra il periodo secco e quello umido tra i 25°C ed i 35°C. Temperatura marina 27-29°C.

L’ isola di Mindoro, a circa 150 km a sud di Manila e raggiungibile dalla capitale in 2 ore circa più un trasferimento in barca a motore, viene chiamata Puerto Galera (Porto dei Galeoni) fin dall’epoca spagnola, quando i galeoni della flotta reale sceglievano questa baia come porto naturale per ripararsi dal mare e dalle intemperie durante la stagione dei monsoni. Anche per questo la baia è diventata importante per gli amanti dei fondali. Particolarmente interessante è San José dove, sulla spiaggia di Sando Beach, le tartarughe vanno a deporre le uova. 

Aeroporti

Il Manila's Ninoy Aquino International Airport si trova a 7 km dal centro di Manila. Ci sono navette che collegano i principali alberghi della città a prezzi economici. Considerate circa da 200 a 300 PHP per la corsa in taxi per raggiungere il centro città. Per il volo di ritorno considerate 550 PHP di tasse aeroportuali. 

Sicurezza

Il Ministero degli Esteri sconsiglia i viaggi in alcune regioni del paese: Mindanao, Basilan, Tawi-Tawi e Sulu. Dopo gli attentati di Bali nel 2002, il rischio di azioni terroristiche internazionali è sempre attuale, soprattutto nei luoghi pubblici, a Manila e nel resto del paese. Evitate quindi i luoghi di riunione come i centri commerciali o i trasporti pubblici.
In tutto il paese c'è un elevato tasso di criminalità: furti, appropriazioni indebite e sequestri. Questi ultimi si verificano anche in varie località balneari del sud delle Filippine.
Questa zona si trova in una regione a forte attività sismica.

Lingua

La lingua ufficiale è il tagalog. La lingua ufficiosa è l'inglese e le Filippine sono il terzo stato anglofono al mondo. Si contano poi innumerevoli dialetti. 

Formalità e visti

Per i turisti europei è necessario un visto per i soggiorni superiori ai 21 giorni. Il passaporto deve essere valido fino a 6 mesi dopo il ritorno. Potrete ottenere il visto presso l'ambasciata. Costa 39 euro per un ingresso semplice e 78 euro per ingressi multipli: la durata del soggiorno non può superare i 59 giorni. Dovrete presentare il biglietto andata/ritorno. 

Religioni

L'81% dei filippini è cattolico romano, il 9% protestante, il 7% musulmano, il 2% animista e l'1% appartiene a sette cristiane e al buddismo. 

Moneta

La moneta è il peso filippino (PHP). 1 euro = 65,9 PHP. Il dollaro americano è largamente diffuso, rimanendo la valuta più facilmente cambiabile sul posto. Fuori Manila, meglio pagare in peso filippino. L'ideale sarebbe di cambiare dei contanti prima della partenza e di prevedere dei travellers cheque americani. Tranne a Manila, e nella grandi città come Cebu, Davao e Baguio, i bancomat sono rari. Le carte di credito internazionali sono accettate nella grandi città, hotel, ristoranti e grandi magazzini. Le somme superiori a 3 000 dollari devono essere dichiarate allo sportello della Banca centrale negli uffici doganali. Il valore delle valute straniere che si esporta alla partenza non deve essere maggiore a quello delle valute in possesso all'entrata nel paese. È vietato ai viaggiatori che partono dalle Filippine di esportare una somma superiore ai 1 000 pesos filippini. Le banche sono aperte in settimana dalle 9h alle 15h, senza pausa. 

Circolare nella zona

La compagnia aerea Philippines Airlines collega tutte le grandi città e numerose isole. Molto comodi per scoprire l'arcipelago, traghetti e catamarani solcano il mare in tutte le direzioni. Per le bervi traversate, le banca a motore, imbarcazioni a bilanciere, sono perfette. Le infrastrutture stradali e ferroviarie sono poco sviluppate. Gli ingorghi fanno parte della quotidianità (considerate circa dieci ore per percorrere 300 km). Gli autobus rapidi impiegano meno tempo Per le brevi distanze i jeepney, una specie di "jeep-taxi" variopinti, e i tricicli, "side-car" locale, sono veloci, economici (considerate 0,20 euro per un quarto d'ora, tariffa da trattare prima della corsa!) e squisitamente esotici. I jeepney partono soltanto quando sono al completo. La destinazione è affissa sul parabrezza. Serve la patente internazionale per noleggiare un'auto. Gli autonoleggi si trovano a Manila e negli aeroporti. 

Salute

Nessun vaccino obbligatorio. È comunque consigliato il vaccino contro il tetano, la difterite, la poliomielite, la febbre tifoide e le epatiti A e B.

Epidemia di influenza aviaria: nessun nuovo caso riscontrato. È ad ogni modo consigliato rispettare alcune regole igieniche (lavarsi le mani regolarmente ed evitare gli alimenti crudi o poco cotti).

Malaria: Si raccomanda anche un trattamento antimalarico (clorochina e proguanil) per i viaggiatori che intendono visitare le isole lontane o la savana (in particolare Palawan e Mindanao).

Non bere acqua del rubinetto; preferire l'acqua in bottiglia. Nella cassetta farmaceutica occorrono: farmaci antidiarroici, una lozione antizanzare, un disinfettante e dei sulfamidi per favorire la cicatrizzazione, molto più lenta nei paesi umidi.

Numeri utili:
Makati Medical Center (Manila): 815 99 11; Centro di trasfusione sanguigna: 815 99 11; Centro antiveleni 524 10 78; Pompieri: 816 25 53; St Luke Hospital 725 23 28.

Elettricità

220 V e 110 V. Munirsi di adattatore per le prese americane e di una torcia elettrica perché i blackout sono frequenti.

Tasse e mance

La maggior parte dei prodotti sono tassati al 20%. Le mance sono benvenute per tutti i servizi, anche i più piccoli. Nel conto degli hotel e dei ristoranti è spesso inclusa una mancia del 10%. A volte, è lasciata a discrezione del cliente.

Telefono

Per chiamare le Filippine dall'Italia, digitate il prefisso internazionale 00 63 seguito dal prefisso della provincia (senza lo 0 iniziale in caso ce ne sia uno). Il prefisso di Manila è ad esempio lo 02.
Dalle Filippine verso l'Italia, digitate lo 00 39 seguito dal numero dell'utente.
Buono a sapersi: la rete telefonica non è delle migliori e le linee sono spesso intasate.

 

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