Filippine
Informazioni Paese
Lingua - Il filippino e l’inglese sono le lingue ufficiali del Paese.
Valuta - Peso (PHP) 1 €uro = 56,602 PHP il 27 Giugno 2013
Fuso Orario - + 7 ore; + 6 ore durante l’ora legale in Italia.
Documenti - Passaporto con validità di almeno 6 mesi successivi al periodo di soggiorno. Il visto d’ingresso non necessario per soggiorni di durata inferiore ai 21 giorni.
Avvertenze sanitarie (vaccinazioni profilassi) e precauzioni - Non ci sono vaccinazioni da fare o particolari precauzioni sanitarie da adottare.
Come arrivare
Dall’Italia non ci sono collegamenti diretti. Tra le compagnie che volano a Manila, con scalo, ci sono Lufthansa, Air France, British Airways, Klm, Qatar e Cathay Pacific. La durata del viaggio è di circa 14 ore. I voli interni sono operati da diverse compagnia, come quella nazionale Philippine Airlines. L’unica rete ferroviaria è sulla tratta Manila-Naga. Per i lunghi spostamenti si possono usare pullman o auto a noleggio, ma è bene tenere presente che la rete stradale non è in ottime condizioni, specialmente durante il periodo delle piogge. Le isole sono collegate con un servizio traghetti.
Periodo migliore
La stagione migliore è compresa tra novembre e maggio, periodo secco e non piovoso. Il periodo delle piogge va da giugno ad ottobre, anche con tifoni che si abbattono sul versante oceanico. Per quanto riguarda le immersioni e la visibilità nell’arcipelago di Palawan, il periodo migliore va da marzo a maggio. PRATICAMENTE TUTTO L'ANNO è BUONO.
La capitale (Manila) : cosa vedere
Le Filippine sono un arcipelago formato da più di settemila isole, la più estesa delle quali è Luzon, dove si trova Manila, la capitale. Il cuore della città è l’Intramuros, la cinta muraria costruita dagli spagnoli, che custodisce alcuni edifici storici, come la Casa Manila, una splendida dimora coloniale, e la cinquecentesca chiesa di S. Augustin, che mescola influenze castigliane, cinesi e locali. Imperdibile un giro a bordo delle caratteristiche jeepney, una specie di fuoristrada colorato e modificato, anche in versione ecologica, utilizzato per i trasporti. Appena fuori città si possono raggiungere le cascate Pagsanjan, con possibilità di risalire le rapide in canoa. La zona ha fatto da sfondo anche al film Apocalypse Now di Francis Ford Coppola. Altrettanto spettacolare l’escursioni al Tagaytay, un vulcano all’interno di un altro vulcano. Si possono fare brevi trekking e anche un giro in barca sul lago all’interno della montagna di lava. Non distante dal vulcano si trova la chiesa di LasPinas, che custodisce un originale organo di bamboo.
I luoghi da non perdere nelle Filippine
Percorrendo la North Expressway, attraversando le province di Nueva Ecija e Nueva Vizcava, si raggiunge Banaue. Un viaggio tra montagne, fiumi, villaggi che porta verso la terra degli Ifugao, il gruppo più noto delle minoranze culturali delle Filippine. Vivono, “senza re né padroni”, sparsi in piccoli villaggi di capanne di paglia e legno costruite su palafitte, in un territorio bello e difficile, spesso spazzato da monsoni torrenziali. Qui, tra i 750 e i 1500 metri, si trovano anche le sterminate terrazze di riso, definite l’ottava meraviglia del mondo e Patrimonio dell’Unesco. Immerse in un paesaggio montano anche Sagada e Bontoc che custodisce un museo, fondato da una religiosa belga, con una collezione di manufatti e foto delle tribù. Tra le destinazioni turistiche più note spicca Cebu, con il quartiere residenziale di Beverly Hills, il tempio taoista, e il forte di San Pedro, costruito contro l’invasione dei pirati. Chi ama il mare e la natura ancora incontaminata può optare per Palawan, la quinta isola per estensione, una delle più selvagge e meno abitate. Conta ben 1700 fra arcipelaghi “satellite” e isolotti microscopici, ha una forma stretta e allungata, come un ponte fra le Filippine e il Borneo. Si può visitare la piccola capitale, Puerto Princesa e l’Underground River, il fiume sotterraneo, situato nel Parco Nazionale Sotterraneo di St. Paul, nei pressi del borgo di Sabang.
Dall’area protetta de El Nido si può partire per raggiungere Miniloc e le altre isole di Bacuit Bay, un vero gioiello naturalistico in cui la vacanza è scandita dal soggiorno in cottage di legno, immersioni e snorkeling tra gigantesche cernie, pesci palla, pesci pappagallo, napoleone, trombetta, murene. Per una fuga più radicale dal mondo ci si fa trasportare da una barca su una delle isole deserte vicine Bellissime Entalula (attrezzata con sdraio e ombrelloni) e Pangulasaian, famosa per i bei tramonti.
Feste ed eventi
Natale è molto sentito in tutto l’arcipelago, con sfavillanti luci colorate che illuminano tutte le case, rappresentazioni della Natività e la Misa de Gallo, la messa di mezzanotte. Capodanno viene salutato, soprattutto a Manila, con uno spettacolo straordinario di fuochi d’artificio. La terza settimana di gennaio, a Kalibo, nell’isola di Panay, per tre giorni consecutivi si festeggia l’Ati-Atihan, il Martedì Grasso delle Filippine. Tra le festività religiose più seguite c’è la Pasqua festeggiata con cerimonie e processioni, come quella delle lanterne, in cui le strade si riempiono di carri e statue a grandezza naturale che rappresentano la passione e la morte di Cristo.
In valigia
Per lui: abiti leggeri, tessuti naturali e scarpe comode. Per le vacanze al mare cappello, occhiali e protezione solare. Abbigliamento tecnico per le escursioni in montagna.
Per lei: costume, copricapo e protezione per il mare. Abbigliamento semplice e confortevole, dai pantaloni di cotone alle camicie di lino.
Cosa mangiare
Un mix di sapori intensi e spesso inconsueti. Una cucina poco conosciuta all’estero, che però si propone come crocevia gastronomico tra Asia e Spagna. Le salse all’aglio e pomodoro, infatti, provengono dalla Spagna, i curry e l’uso del latte di cocco dalla Malesia, la salsa di soia, gli agrodolci, le combinazioni a base di zenzero sono simili alla cucina cinese. Vengono utilizzati ingredienti freschi, pesce, frutti di mare, cocco, riso, frutta esotica. Tra i piatti tipici spiccano i piccoli spiedini di carne o di pesce, la cernia alla griglia, gli stufati, come l’adobo, con maiale, aglio, salsa di soia, foglie di alloro e aceto. Le zuppe sono preparate con brodo di pollo, manzo, frattaglie o verdure. Il piatto tipico di Natale è il Bibingka, una torta salata a base di riso e verdura, accompagnata dal salabat, una particolare qualità di tè. Nelle Filippine si può mangiare nei ristoranti, ma anche nei mercati dei villaggi e nelle bancarelle, per la strada. Tra gli street food più amati: il banana cue, ovvero fettine di bababa rotolate nello zucchero di canna, fritte e servite su un bastoncino di legno.
Cosa comprare
A Manila si può fare shopping nel Makati, il principale distretto commerciale e finanziario della città, con negozi, boutique e centri commerciali. Si possono trascorrere lunghe ore anche al mercato, curiosando tra le bancarelle che vendono vari tipi di riso, uova d’oca e frutta sugosa, dal mango al kalamasi, un agrume dalla forma di un pallina da ping-pong.
Fornitissimi anche il souk di Davao, sull’isola di Mindanao, il mercato di Puerto Princesa, sull’isola di Salawan, con montagne di mango, ceste di riso, bancarelle di pesce disidratato e cibi da portarsi in viaggio, come la frutta secca, polposa e saporita. In ogni villaggio si possono acquistare anche oggetti di artigianato etnico come cestini, vasi, anfore e stoffa e sculture di legno, come le tradizionali Bubol, che raffigurano divinità e hanno un ruolo propiziatorio. A Cebu l’acquisto tipico è quello di chitarre e strumenti musicali.
Da leggere sulla destinazione
Filippine: l’arcipelago dei contrasti (Gabrielli ed.) libro promosso dal Pontificio Istituto Missioni per un turismo alternativo, con itinerari, ma anche notizie su geografia, storia, situazione religiosa e sociale. Philippines (Lonely Planet) di Greg Blom, classica guida per una vacanza nell’arcipelago.
Banconote di uso corrente
Valore € 0,018
Valore € 0,092
Valore € 0,370
Valore € 0,740
Valore € 1,851
Valore € 9,259
Valore € 18,518
Valore € 37,037